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Digitalizzazione, pubblicato il DESI.

La Commissione Europea ha pubblicato il DESI 2019, lIndice di digitalizzazione dell’economia e della società.

Dal 2015 La Commissione Europa pubblica il DESI per monitorare la competitività digitale degli Stati membri.

Dal Report DESI 2019 risulta che per l’Italia c’è ancora strada da fare sulla via della digitalizzazione.

Il nostro paese è 24° fra i 28 Stati membri dell’Ue;è in buona posizione, commenta Bruxelles, ma resta al di sotto della media dell’Ue in materia di connettività e servizi pubblici digitali.

Ancora una volta si conferma una situazione caratterizzata da un’enorme gap tra disponibilità di servizi online offerti dalla PA italiana e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese.

Anche le imprese private non riescono a sfruttare a pieno le potenzialità della digitalizzazione.

Vengono però anche evidenziati alcuni importanti progressi fatti in quest’ultimo anno.

In dettaglio:

Connettività

 La copertura a banda larga veloce e la diffusione del suo utilizzo sono in crescita, anche se questa rimane sotto la media.

L’Italia è a buon punto per quanto riguarda l’assegnazione dello spettro 5G.

Con un punteggio complessivo in termini di connettività pari a 57,6, l’Italia si piazza al 19º posto fra gli Stati membri dell’UE, risalendo di ben sette posizioni rispetto alla classifica DESI dell’anno scorso.

Utilizzo di internet

In generale l’uso di servizi Internet rimane ben al di sotto della media UE: il 19% degli individui residenti in Italia non ha mai usato Internet. Nel resto d’Europa la percentuale è dimezzata.

Nessuna delle attività online che sono state monitorate presentano un punteggio al di sopra della media UE.

Capitale umano

Il livello delle competenze digitali di base e avanzate degli italiani è al di sotto della media UE e questo costa all’Italia il 26º posto fra gli Stati membri in quanto a capitale umano.

Competenze digitali

Solo il 44% degli individui tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base (57% nell’UE). La percentuale degli specialisti TIC rimane stabile, ma hanno una minore incidenza sulla forza lavoro rispetto all’intera UE (2,6 % rispetto al 3,7 % nell’UE). Bassa anche la percentuale di laureati in possesso di una laurea in TIC (1%), così come quella delle donne specializzate in TIC.

Tecnologie digitali

Sul fronte dell’integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese, l’Italia si posiziona al 23º posto tra gli Stati membri dell’UE, stabile dal 2018 e ben al di sotto della media UE.

Digitalizzazione delle imprese

A crescere sono stati soprattutto i servizi cloud ed e-commerce, anche se le imprese non sfruttano ancora a pieno le loro potenzialità: solo il 10% delle PMI vende online (ben al di sotto della media UE pari al 17%); solo il 6% effettua vendite transfrontaliere; solo l’8% circa dei loro ricavi proviene da vendite online. Oltre il 37% delle imprese condivide informazioni per via elettronica all’interno dei propri dipartimenti aziendali (percentuale al di sopra della media UE pari al 34%).