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Appuntamento di novembre con La Tavola delle Imprese.

La sessione di “La Tavola delle Imprese” è stata dedicata all’imprenditoria femminile.

Si è tenuto venerdì 26 novembre un nuovo appuntamento del format innovativo JMI, curato da Netcoa, “La Tavola delle Imprese”.

Le testimonial di questo tredicesimo evento hanno espresso la loro visione in merito al ruolo della donna e del fattore “D” quale futuro dell’impresa.

Sono intervenute startup socie di Netcoa: Bianca Arrighini, CEO della startup Factanza Media di Milano; Elena Bellacicca, CEO della azienda innovativa milanese FindMyLost e Patrizia Magnotti, CEO della realtà scientifica lucana Il Micromondo.

Il tema.

I lavori si sono aperti con un benvenuto a tutte le partecipanti da parte del Vice Presidente dell’Associazione Netcoa che rappresenta le imprese e startup innovative, Raffaello Dinacci, che ha introdotto l’argomento di questa

13° Tavola:

“Fattore D e generazione Donna il futuro dell’impresa”.

Tema questo fondante, tra l’altro,  dell’attività del L.I.C.I. – Laboratorio Innovazione Cultura Impresa, organismo sinergico espressione dell’evoluzione dell’Associazione Netcoa, partecipato da enti, istituzioni, organismi, università.

Il L.I.C.I., attraverso i suoi programmi, progetti ed iniziative, si pone l’obiettivo di costruire un dialogo fattuale tra il mondo dell’impresa, le istituzioni, gli organismi pubblici e privati ed il mondo accademico affinchè si possano delineare interventi ed azioni comuni. Esso si rappresenta, anche, come modello per sostenere e valorizzare il territorio e la sua cultura in tutte le sue declinazioni, facendo leva sulle tradizioni, valori e competenze endogene.

Netcoa ha voluto tenere questa sessione il giorno 26 in considerazione della ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999 che ha definito tale violenza come violazione dei diritti umani.

L’ Associazione ha inteso, quindi, affrontare tale sensibile argomento nell’ottica dell’impresa, incontrando donne imprenditrici che partecipano al suo ecosistema e che, con diverse storie, hanno creato le basi per il proprio futuro. La percezione culturale della donna come imprenditrice e figura leader dell’impresa è cresciuta; ma il percorso per affermare un significativo cambiamento di rotta a favore delle donne è ancora lungo. E’ quanto emerso all’unisono dalle testimonianze delle partecipanti. 

Gli ospiti.

Il primo intervento è stato quello della dott.ssa Bianca Arrighini, Ceo della startup innovativa Factanza, media company nata dall’idea di due giovani donne inserite nel contesto della metropoli milanese. La startup ha l’obiettivo di rendere l’informazione accessibile a tutti, in particolare a chi passa quotidianamente ore sui social network e si informa sempre meno attraverso i canali di comunicazione tradizionali, attraverso un linguaggio chiaro, puntuale ed oggettivo, anche per far luce nel mare di fake news divulgate sui social.  La mission di Factanza è di “divulgare” con un’attività di education rivolta ai ragazzi, contando una community di oltre 40mila seguaci.

La Arrighini, nel rappresentarci la sua esperienza da imprenditrice, mette in luce quanto ci sia ancora da lavorare sul passaggio culturale a favore delle donne. Ancora si assiste a diffidenza o stupore da parte anche di altre imprese che per diversi motivi finanziari, commerciali entrano in contatto con una attività gestita da una donna.  Mancano i role model al femminile, ovvero storie di donne proposte come punti di riferimento dell’imprenditoria in grado di stimolare e supportare l’azione di altre donne. Manca una cultura di impresa che approcci l’azienda sia essa gestita da un uomo o da una donna con pari condizioni ed opportunità.

Ed è proprio in questo contesto che il dott. Dinacci rappresenta l’importante lavoro che da anni  la Commissione Europea sta svolgendo anche nella visione conflittuale del passaggio generazionale.

La testimonianza susseguitasi della dott.ssa Elena Bellacicca, Ceo della azienda innovativa FindMyLost, inserisce quegli aspetti non trascurabili nel raccontarsi quale donna imprenditrice ed a capo di una startup in crescita.

FindMyLost è una piattaforma digitale per oggetti smarriti, per aziende e consumatori, nata  dall’idea della stessa founder di risolvere alcune criticità del servizio Lost and Found nel mondo del turismo, attraverso uno strumento digitale che potesse mettere direttamente in contatto chi ha perso un oggetto con il suo ritrovatore, sia essa un’azienda o un altro viaggiatore e gestire elevati volumi di oggetti smarriti.

La Bellacicca evidenzia quella necessità di equilibrio tra vita personale e lavoro e rappresenta che, oltre ogni diffidenza, la leadership, come nella sua esperienza, si attesta attraverso il proprio lavoro, i risultati raggiunti che validino le proprie competenze ed il proprio percorso. Anche il mondo della finanza innovativa e creativa ha ancora i suoi diversi approcci in considerazione della cultura, della conoscenza e del contesto nazionale o internazionale in cui opera, esulando dalla sua localizzazione. Attualmente la FindMyLost sta approcciando verso una nuova esperienza con gli investor del mercato medio orientale.

Sono questi elementi culturali che il L.I.C.I. affronta all’interno del suo ecosistema e dei modelli che attraverso i suoi partner delinea per orientare e valorizzare le expertise e le competenze per determinare il proprio ruolo nel contesto economico e sociale.

Ed è qui che il dott. Dinacci ritorna sulla necessità di un intervento culturale che deve coinvolgere i territori.

Le imprese delle donne, difatti, oggi sono alla base del programma del PNRR; anzi, è da precisare che proprio a favore delle stesse è stato istituito un fondo che valorizza il ruolo della donna.

Emerge quindi che il problema non è biologico o solo localizzato in determinate aree del Paese, ma è sociale e culturale con un non trascurabile impatto economico.

Cosa fare per incoraggiare un cambio di paradigma culturale e sociale nelle nuove generazioni?

Sono diverse le misure pianificate dallo Stato che mirano a rafforzare in concreto gli investimenti ed i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile. Invitalia, come sottolinea il Vice Presidente, è il principale venture pubblico che incentiva le imprese femminili riservando grande attenzione alla compagine femminile: la presenza delle donne nei team societari rappresenta un vero e proprio vantaggio competitivo nell’impresa.

L’attività del Micromondo è stata creata dalla dott.ssa Patrizia Magnotti, ceo della realtà scientifica nel 2005, al fine di creare un impulso alla divulgazione delle Scienze della Terra ed una percezione più consapevole del paesaggio e delle dinamiche che lo hanno generato. La valenza didattica del parco è di natura scientifica e si sviluppa attraverso un approccio dinamico e tridimensionale che rende di facile apprendimento concetti altrimenti complessi. Il Micromondo rappresenta un “unicum” nel panorama delle rappresentazioni tematiche distribuite sul territorio nazionale ed un esempio tangibile di turismo culturale e del cosiddetto “geoturismo”. Con il suo intervento sul tema, la Magnotti ha evidenziato le criticità riscontrate dapprima come geologa libero professionista in un settore, quale quello scientifico, ancorato a retaggi prettamente maschili nel riconoscere ruoli e meriti, da determinare un cambiamento nella sua scelta di vita professionale che l’hanno portata al suo ruolo attuale di imprenditrice,  dove è riuscita ad affermare con maggiore serenità la propria leadership atteso il target di riferimento dell’attività di divulgazione e di education svolta, ovvero scolaresche, adulti e famiglie.

In questo quadro si inserisce la normazione nazionale che da anni tende a creare vantaggi ed opportunità per l’inserimento nel contesto economico, produttivo e sociale della donna in una funzione dirigenziale e con una sua partecipazione attiva alle iniziative.

Elementi questi che si configurano in quel percorso di orientamento e di accelerazione che la Netcoa ha inteso delineare, con il cambiamento e la novazione del suo processo e che quotidianamente affronta, tra l’altro, all’interno del programma S.I.S. – Sistema Invitalia Startup – Invitalia, di cui l’Associazione è partner.

Anche questa tredicesima tavola è stata animata dagli scambi tra le diverse partecipanti che hanno interagito tra loro secondo il modello di open innovation che Netcoa promuove ed intende promuovere in una ottica sempre più complementare e smart.

Ringraziamenti

Richiamandosi all’attività del L.I.C.I. , nell’ottica di condivisione ed integrazione del sapere,  il Vice Presidente Dinacci ha concluso i lavori, rappresentando che tali finalità sono perseguite dall’Associazione quale generatore culturale che promuove nuove iniziative tra gli associati intervenendo nell’orientamento, nella programmazione e nella coprogettazione,  attraverso le proprie metodologie ed il proprio ecosistema, per un processo di accelerazione, valorizzando le iniziative con gli stakeholders, il mondo accademico ed i soggetti pubblici, come Invitalia. Ringraziando le partecipanti a questo incontro dedicato alle donne, le ha invitate a mantenere sempre più vivi i contatti con l’Associazione proponendo di voler approfondire le opportunità, anche di taglio progettuale, su tale sensibile argomento sociale.